Alfabeta 2

Alfabeta 2 – L’estate è meno afosa del previsto: ci ha portato un’inedita sorprendente ventata di fresca novità: è uscito il primo numero di “Alfabeta 2”, una rivista culturale che dopo più di vent’anni di silenzio e dopo una breve stagione di vita (1979-1988), torna in libreria e nelle edicole. Come già nella storica stagione del secolo scorso, anche nel presente “Alfabeta” si evidenzia per il suo spessore impegnato, affermando con forza e rilanciando l’idea dell’intellettuale militante. Non a caso il numero monografico è intitolato “Intellettuali senza”, interamente dedicato alla figura dell’uomo di cultura nell’impegno della società contemporanea, secondo la brillante intuizione di Gaetano Salvemini (citata nell’intervento di Franco Buffoni a p. 14) che la vera libertà “non è la mia libertà ma è la libertà di chi non la pensa come me”. Attorno a questo principio culturale e filosofico, secondo cui l’intellettuale oggi è chiamato (o meglio ri-chiamato) ad un ruolo nevralgico di dibattito, discussione, confronto, critica, riflessione (per parlare e far parlare, ascoltare e dire), ci hanno colpito gli interventi di Umberto Eco, Andrea Cortellesa, Andrea Inglese, Augusto Illuminati, Silvia Ballestra, Paolo Bertetto, Federica Giardini, che toccano lo snodo problematico del ruolo dell’intellettuale contemporaneo sotto diverse sfaccettature e declinazioni: dall’aspetto letterario a quello politico, da quello cinematografico a quello dell’industria culturale e libraria. Vi consigliamo questa esperienza di lettura e vi invitiamo a discuterne nel Forum di “Alfabeta” e nel nostro sito!

Per saperne di più: www.alfabeta2.it

oppure scrivi a ap@andreapagani.com

About pagani

Andrea Pagani insegna Letteratura e Storia, collabora con gli editori Principato e Zanichelli, tiene corsi di letteratura e scrittura creativa ad Università Aperta di Imola. E' autore di numerosi saggi e romanzi. Sul versante saggistico si è concentrato sulla storia e sulla letteratura del Cinquecento e del Novecento, mentre per la narrativa ha scritto in prevalenza romanzi di atmosfera gotico-simbolista. In veste di direttore artistico ha organizzato, per il Comune di Imola, il convegno su Calvino in occasione del Centenario. I suoi lavori su Joyce sono stati presentati ai Festival internazionali Bloomsday di Trieste e Pola.

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