VEDERE VOCI

QUANDO UN POSTO DIVENTA UN LUOGO – “VEDERE VOCI”
E’ stato commovente vedere ragazzi di 18 anni che celebrano i ragazzi che durante la seconda guerra mondiale si sono sacrificati: i giovani di oggi, in una sorta di legame ideale, di cerniera simbolica, con i giovani che durante la Resistenza partigiana hanno perso la vita per il nostro futuro.
Una bellissima iniziativa realizzata con i miei studenti di 5ATT ITI Alberghetti, in collaborazione col Cidra.
Grazie di cuore!
Quando un Posto diventa un luogo che quest’anno sarà in una versione straordinaria di “vedere voci”, è un progetto di Arte Pubblica partecipata, inaugurato nel 2014 per celebrare il 75° anniversario della Liberazione e che è continuato in tutti questi anni allo scopo di sviluppare consapevolezza dei valori condivisi e affezione al proprio territorio e alla propria identità. Monumenti, targhe, cippi, che sono sempre sotto i nostri occhi, vengono guardati dai ragazzi in maniera diversa e “reinaugurati” ogni anno.
Gli studenti hanno adottato i diversi monumenti, li hanno ricreati storicamente e idealmente dando vita e memoria a spazi dimenticati, tramite performance, percorsi attraverso la città, installazioni e altri interventi di arte contemporanea, per rendere la memoria viva e non semplicemente un omaggio di pochi partigiani sopravvissuti, che a malincuore vedono sempre meno ricordato il loro eroismo.
In quest’anno di pandemia il progetto poteva sembrare impossibile ma il concetto di RESISTENZA passa anche attraverso una riflessione continua, responsabile di ciò che accade intorno a noi. Si tratterà dunque di una celebrazione da svolgersi sia online sia in presenza. La tecnologia sarà testimone di una presenza che responsabilmente non mostrerà i nostri corpi, ma le nostre anime, che seppure leggermente saranno presenti in questi posti che ritorneranno LUOGHI.
L’operazione di quest’anno, comprenderà la realizzazione di alcune installazioni pensate in progress, che si adattano cioè al momento. Se saremo aperti verranno realizzate completamente, se saremo chiusi verranno solo accennate, per sineddoche, la parte per il tutto, mandando se possibile solo uno o due studenti, o anche solo un rappresentante del progetto per lasciare una traccia dell’idea, un gesto, un materiale, un simbolo. Ma ciò che renderà viva sempre e comunque la presenza degli studenti saranno le loro voci che aleggeranno sui monumenti esprimendo i seguenti concetti sviluppati in classe: Cosa ti ha tolto la pandemia? Cosa ti ha ridato indirettamente la pandemia? Quali sono i luoghi che ti mancano di più? Questa mancanza te li farà divenire più importanti?
Questa riflessione vuole invitare ad un discorso di responsabilità e resistenza, dove noi in prima persona, pur consapevoli del problema, del disagio, della mancanza, resistiamo, continuiamo a prenderci cura di noi e della comunità unendo forze e responsabilità per mantenere viva anche solo con le nostre voci il valore della nostra città e della nostra storia.
L’iniziativa è resa possibile grazie al sostegno del Comune di Imola – Servizio Diritto allo studio e dell’Anpi, in collaborazione con i Musei Civici di Imola e il Cidra. Quest’anno poi abbiamo il privilegio di avere la partecipazione della Fondazione Accademia Internazionale. Incontri con il Maestro che collaborerà con alcune eccellenze per riabitare lo spazio trasformandolo in un luogo del desiderio.
Ogni evento verrà documentato con un video che sarà pubblicato sui canali You Tube del Cidra dei Musei Civici Imola

About pagani

Andrea Pagani insegna Letteratura e Storia, collabora con gli editori Principato e Zanichelli, tiene corsi di letteratura e scrittura creativa ad Università Aperta di Imola. E' autore di numerosi saggi e romanzi. Sul versante saggistico si è concentrato sulla storia e sulla letteratura del Cinquecento e del Novecento, mentre per la narrativa ha scritto in prevalenza romanzi di atmosfera gotico-simbolista. In veste di direttore artistico ha organizzato, per il Comune di Imola, il convegno su Calvino in occasione del Centenario. I suoi lavori su Joyce sono stati presentati ai Festival internazionali Bloomsday di Trieste e Pola.

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