Una silloge d’amore, secondo la tradizione stilnovista e cortese del Medioevo: è questo Doreà, la breve raccolta poetica di Andrea Pagani, dal significativo sottotitolo “Nove rose liriche per Alessandra”, uscita dall’editore Babbomorto, nella elegante veste di plaquette.
Si tratta di una breve silloge in cui l’autore rappresenta l’esperienza amorosa come una condizione al di sopra del tempo e della storia, dove il sentimento riveste un ruolo di eternità, una sorta di “moment of being”.
Ecco una delle liriche più emblematiche
dove
te ne sei stata tutti questi anni nascosta protetta all’ombra di un impenetrabile nascondiglio?
cosa credevi
che non ti avrei scoperta?
ti sei voltata
e in un attimo
ti ho riconosciuta tu che saresti stata per sempre
il resto
della mia vita